Un solo Obiettivo Sorridere e Crescere Insieme

Si vota. Andiamo a votare. Ma chi ci andrà? Al di là del nome, del simbolo, del partito. Si respira aria pesante. Di disfatta. Umana. E tutto gira intorno all’ignoranza. «La politica non mi riguarda». È questo il pensiero più comune. Ma la politica, nel suo significato etimologico, siamo noi. E se noi non ci occupiamo di noi, che ne sarà di noi? Polis città. Luogo abitato da persone che insieme costruiscono non solo palazzi, ma regole per vivere meglio. Le leggi che regolano il rispetto e il bene collettivo.

Dovrebbe almeno essere così. In una comunità ideale esisterebbe un solo indirizzo concettuale e geografico. Un solo obiettivo: sorridere e crescere. Sto sognando. Torniamo alla realtà. Il voto è un diritto acquisito con fatica, coraggio e per ottenerlo molte persone hanno sacrificato la loro vita. È giusto partecipare al tessuto civile, allestendo insieme le basi per una con vivenza armonica. Facile a dirlo, facile a scriverlo. Viste le condizioni attuali. È opportuno fare dei passi indietro, molti passi indietro.

Se gli individui si allontanano dagli altri individui, dalla vita corale, è perché si sentono delusi. Uno status che però non giustifica il chiudersi in sé stessi e voltare le spalle a una progettualità più a misura umana. Non è il momento di addormentarsi. Siamo stati travolti, storditi, ribalta ti. È necessario guardarsi di più negli occhi. Stringere relazioni propositive, aprirsi di più, ascoltare, accogliere. Basta scaramucce. Altrimenti si re sta fermi o peggio si gira su se stessi come trottole impazzite.

È il tempo di apparecchiare un tavolo, intorno al quale sederci tutti e parlare. Il verbo, in tutte le sue forme, ha il magico potere di salvare il mondo. Eppure il silenzio sta calando. O peggio l’indifferenza, figlia dell’arroganza. Sarebbe bello coltivare insieme idee diverse con aiuole di foglie verdi e rispetto. Barbieri e parrucchiere da strapazzo stanno invece tagliando, senza la logica del buon senso, i prati delle connessioni d’istinto e sentimento. È doveroso ripigliare il filo dell’aquilone della consapevolezza. Solo ritrovando la rete gomitolosa ma necessaria tra noi e gli altri si può tessere una coperta colorata capace di avviluppa re desideri ed esigenze di tutti. Il tutto come vaso da riempire, scegliendo gli ingredienti insieme