top of page

Una Rete da Trapezista


ree

Venerdì 20 dicembre si è tenuta nella sala di S. Maria del Gonfalone a Fano la presentazione della ricerca sui servizi di protezione sociale. L’obiettivo della ricerca, condotta dalla prof.ssa Angela Genova dell’Università di Urbino, è stato quello di analizzare in che modo la rete dei servizi territoriali, composta da attori pubblici e del terzo settore, ha supportato le persone a rischio di grave marginalità nel percorso di superamento delle criticità che si trovavano a fronteggiare. La ricerca ha adottato un approccio partecipativo (co-ricerca), basato sull’idea che coloro che sono direttamente coinvolti nel fenomeno hanno conoscenze dirette e quindi preziose, promuovendo esplicita mente la loro collaborazione con i ricercatori dell’università in ogni fase del processo di ricerca, per costruire un sapere condiviso basato sull’esperienza.


La ricerca è stata realizzata in collaborazione con Caritas Fano, Ass. Giustizia e Pace e Acli, all’interno del progetto “Diritti (in)espressi”, finanziato da ActionAid International Italia e Fondazione Realizza il Cambia mento nell’ambito del progetto “The CARE - Civil Actors for Rights and Empowerment” cofinanziato dall’Unione Europea.


Attraverso la metafora del “trapezista”, il gruppo di co-ricerca ha presentato momenti di vita delle persone che sono o si sono trovate in condizione di fragilità e precarietà abitativa. Proprio come degli equilibristi, ad un dato momento della vita, indicato come frattura biografica, sono caduti dal trapezio atterrando sulla rete elastica, quella dei servizi socio-assistenziali, capace di aiutare la persona a risollevarsi dopo la caduta. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Teatro Aenigma”, è stata data voce al vissuto delle persone attraverso una performance teatrale e letture ad alta voce dando vita alle esperienze dirette emerse nel percorso di ricerca.


Durante la presentazione è stata inoltre riportata una lettura sintetica dei dati sulla povertà nel territorio, raccolti dall’Osservatorio sulle povertà e risorse di Caritas. Nel 2023 il Centro di Ascolto Caritas ha incontrato oltre 950 nuclei, per un totale di 2.320 persone e circa 1.300 ascolti realizzati. Lo scenario è quello di un aumento numerico di persone che si trovano in condizioni di marginalità. Sul totale dei bisogni rilevati, al primo posto troviamo le problematiche di tipo economico (38%), seguite dalle problematiche occupazionali (20%) e al terzo posto le problematiche abitative (11%).


I principali risultati emersi sono stati poi suddivisi in tre macro aree: casa, lavoro e relazioni. La questione abitativa è tra le principali problematiche emerse, mettendo in evidenza: l’inaccessibilità delle case in affitto; la complessità nel gestire i ripetuti sfratti e traslochi, non di rado caratterizzati da episodi di discriminazione e razzismo; la difficoltà a sganciarsi dalla rete dei servizi e di conseguenza il prolungarsi del periodo all’interno della rete; l’impossibilità di richiedere una residenza in assenza di una casa e di conseguenza un critico accesso ai servizi socio-sanitari; e, principalmente per le donne, la difficoltà di conciliare le numerose ore di lavoro con la cura della casa e dei figli.


Sono state infine sviluppate alcune proposte migliorative nei confronti dei servizi territoriali esistenti, in particolar modo quella relativa all’applicazione dell’approccio Housing First.


“Chiedo a tutti l’aiuto affinché Caritas continui sempre a mettere al centro delle proprie azioni le persone, prima dei propri bisogni, e ad essere proprio come la rete del trapezista che evita alla persona di cadere nel vuoto e, grazie alla propria capacità elastica, la aiuti a risollevarsi e a tornare in equilibrio – ha concluso don Michele Giardini, direttore della Caritas diocesana. – Non dobbiamo essere infatti una rete che intrappola, ma che aiuta a rialzarsi”.

Iscriviti per rimanere aggiornato sulle nuove pubblicazioni

Grazie per esserti iscritto!

  • White Facebook Icon
  • Instagram

Media Lari s.r.l.
Via Camillo Marcolini, 6 - 61121 Pesaro
P.IVA/C.F. 02724080417
Iscritto al registro stampa del tribunale di Pesaro al N. 1 - del 2022
Direttore responsabile: Beatrice Terenzi

Coordinatrice e grafica: Daniela Marchini | Dadincanto

bottom of page