La Mensa Caritas e i bisogni incontrati
- Andrea Mancini
- 15 mar 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Nel 2023 la Mensa della Caritas di Pesaro ha servito più di 15.000 pasti caldi ad almeno 370 Persone

Bastano pochi numeri per identificare un fenomeno che nel corso degli anni non riesce a diminuire. Nel 2024, con il Mondo completamente globalizzato e interconnesso possiamo ancora parlare di emergenza alimentare per un territorio che, nonostante tutto, è identificabile come un luogo economicamente e tecnologicamente avanzato.
Il maggior numero dei pasti è stato consumato da coloro che sono venuti più di 50 volte, ovvero da persone che stanziano abitualmente sul nostro territorio, i cosiddetti: stanziali. Sono persone conosciute singolarmente e per ognuna l’acceso al servizio mensa è all’interno di un percorso individualizzato con obiettivi specifici in risposta a bisogni diversi.
Le problematiche e fragilità portate dai cosiddetti stanziali sono diversificate e il bisogno primario di un pasto si declina in maniera differente a seconda del caso.
Ponendo un focus privilegiato su questo gruppo si evince che nonostante le condizioni di povertà siano sempre multifattoriali, per ciascun individuo è possibile estrapolare un aspetto di fragilità dominante.
Nella la mensa arrivano persone con una fragilità sanitaria intesa come coloro che portano una problematica principalmente di natura di dipendenza patologica o psichiatrica, molti dei quali già in carico ai Servizi specialistici e altri in fase di aggancio.
Altre persone portano con loro una fragilità legata alla precarietà dei loro documenti e all’assenza di una rete sociale di riferimento; ci sono anche persone in fragilità economica, ovvero coloro che per un reddito insufficiente non riescono a far fronte alle spese alimentari.
Inoltre, vi è anche una speciale presenza di persone che usufruiscono della mensa in quanto prive di una rete familiare e sociale tale da diventare pregiudizievole per la propria condizione di vita.
A fronte di quanto emerso, si conferma la poliedricità delle funzioni della mensa in risposta ai diversi bisogni e fragilità in cui vivono le persone e di come sia una delle prime porte di accesso per la costruzione di una relazione che punta sempre all’autonomia della persona.
Un fattore importante della mensa Caritas è il fatto che non è solo il luogo per le persone fragili, ma anche uno spazio che beneficia del sostegno di tutta la Comunità.
L’esperienza di incontro e servizio in mensa è sostenuta da almeno 5 volontari ogni giorno per un totale di circa 35 persone che si alternano per garantirne sempre la sua apertura. Oltre a questo, un significativo impegno economico per “alimentare” questo servizio ai beneficiari Caritas proviene dai fondi 8x1000 della Chiesa Cattolica, dall’azienda LC Mobili e dal Comune di Pesaro.