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Alle Radici dell’Esistenza


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Ci ho messo tre giorni per trovare la risposta. E l’ho trovata solo quando ho capito che era sbagliata la domanda. Dove andranno, mi sono chiesto, appunto, per tre giorni. Dove andranno tutte queste persone, di ogni età, che camminano lungo le strade, tutte le strade, in ogni direzione, vestite nei modi più diversi, portandosi dietro di tutto, da un libro a una fascina di legna, da un mobiletto a una cassa di frutta? Incessantemente, ad ogni ora, avanti e indietro…


Poi finalmente ho capito che la domanda era sbagliata. La domanda giusta era: perché ci vanno a piedi? E la risposta è facile: perché non hanno altri mezzi. Vanno dovunque, come noi, come tutti. A scuola, a casa, al lavoro, a passeggio, a trovare i parenti, a una visita medica, a un incontro segreto… Solo che ci vanno a piedi e dunque, invece di quel flusso ininterrotto di auto a cui siamo talmente abituati da non farci più caso, affollano i lati delle strade e a volte non solo i lati. E il mio occhio, del tutto disabituato, li nota come fossero un’anomalia. Ecco dove va, tutta questa gente, lungo le vie del Wolayta, nell’Etiopia del sud.


Nella prima quindicina di marzo, la mia vita mi ha fatto un altro dono. Sono andato, con una piccola ma determinata troupe e un eterogeneo gruppo di avventurosi, a Soddo, a girare un documentario (anzi una docu-serie) su Abba Marcello Signoretti, il missionario che, partito da Candelara una trentina d’anni fa, ha creato nelle colline della capitale del Wolayta, la “Città dei bambini sorridenti”, un centro di accoglienza per i “ragazzi di strada”. Siamo tornati ormai da qualche settimana, ma, come dice Davide, “non torneremo mai completamente”, e comincio a pensarlo anche io.


È che questa avventura in Etiopia sta conquistando spazio nel mio cuore e sta diventando una delle cose più belle e importanti che sento di avere fatto nella vita. Non sto esagerando. È come se in questi undici giorni si sia realizzato il sogno che neppure sapevo di sognare. Quello di andare a scoprire, conoscere e conquistare le origini e le chiavi di comprensione della vita. E farsene conquistare. Ecco perché poi, da lì non si torna mai veramente.


Ho iniziato a scrivere queste righe per raccontare l’opera straordinaria di Don Marcello Signoretti, e mi accorgo di non avere scritto ancora nulla su di lui, sul suo essere la persona più vicina alla dedizione totale agli altri, al bene del mondo, all’azione continua e costante finalizzata alla creazione di condizioni per riportare la dignità della vita a coloro che per disegni misteriosi dell’esistenza apparentemente sono desti nati a non averne diritto.


Ma l’opera di Abba Marcello non si può descrivere e raccontare in queste poche righe. Ed è per quello che ci siamo presi l’impegno di raccontarla facendo ricorso a strumenti che abbiamo imparato a conoscere e utilizzare: immagini e parole. E per farlo siamo voluti andare lì, perché solo così si può non solo vedere, ma anche toccare e respirare e dunque provare ad aggiungere, quell’elemento necessario a far sì che tutto funzioni: il cuore e l’amore per la vita.


Nelle prossime settimane, quando i nostri strumenti saranno pronti, inizieremo a diffondere e promuoverne la visione, con l’obiettivo, non solo di raccontare, ma di coinvolgere e magari travolgere chiunque voglia andare a sua volta a vivere questa straordinaria esperienza o anche solo contribuire economicamente a questo gigantesco progetto, fatto anche di piccolissimi passi. Una penna costa venti centesimi, una capra o una pecora meno di cento euro, una casa col tetto in lamiera non arriva a millecinquecento. La dignità della vita è fatta anche di tante piccolissime cose.


Raccomandato a cuori forti, consapevoli che da una esperienza così, l’abbiamo detto, non si torna mai completamente, e soprattutto ci si scopre arricchiti da questa escursione alle radici dell’esistenza, sommersi da tanta bellezza, fierezza, purezza, eleganza, innocenza e libertà.


PER SAPERNE DI PIÙ, VISITA IL SITO DELLA ONLUS - ETHIOPIA’S STREET CHILDREN – VILLAGGIO DEI RAGAZZI SORRIDENTI: HTTPS://VILLAGGIODEIRAGAZZISORRIDENTI.ORG/

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